Il venerdì Santo nelle Marche è molto sentito… e si fa sentire, sia con rievocazioni che con feste.
La Turba di Cantiano è uno degli appuntamenti più scenografici ed antichi delle Marche, molto sentito e partecipato da tutto il borgo, nel periodo pasquale.
Trae probabilmente origine dai movimenti popolari di invocazione alla pace che, partendo dall’Umbria, si diffusero intorno alla metà del XIII secolo portati sulle strade e nelle piazze dalle genti più umili e in condizioni di miseria, sofferenti ed esauste delle continue lotte tra guelfi e ghibellini. Queste genti, una “turba” di persone che invocava la pace e la fratellanza in processioni accompagnate da canti e preghiere, percorrevano a piedi tutta l’Italia e l’Europa e furono accolti anche a Cantiano in provincia di Pesaro e Urbino.
La manifestazione è ricca di elementi teatrali di grande suggestione scenica sull’originaria processione di personaggi in costume e si svolge e anima l’intero centro del Paese, trasformandolo in una grande scena all’aperto.
La Passio a Serravalle di Carda vede fermarsi il tempo…sempre di venerdì Santo naturalmente!
In questa località del comune di Apecchio scenografie, costumi, musiche e luci riportano indietro nel tempo con scene di vita quotidiana di quel tempo: le botteghe, le osterie, il mercato, i vecchi mestieri.
Sono rappresentate l’Ultima Cena con la lavanda dei piedi, la preghiera nell’Orto degli Ulivi, con la tentazione di Satana, il conforto dell’ Angelo e il bacio di Giuda, preludio alla cattura. Segue il processo di Caifa nel Sinedrio e poi il processo di Pilato e la flagellazione, dopo la quale inizia l’ascesa al Calvario, con la scena dell’impiccagione di Giuda. Al termine della Via Crucis arriva il momento della Crocifissione, rappresentato con grande forza drammatica. E dopo il dolore la speranza, con la Resurrezione di Cristo ricreata attraverso una spettacolare scena di video tridimensionale.
Insomma… non resta che scegliere quando andare dove!